Per esempio, uno si sveglia la mattina e scopre di essere l’ultimo uomo sulla terra.
Però, come fa a sapere che è proprio lui l’ultimo. Magari accende il telefonino, prova a chiamare qualcuno e nessuno risponde.
Magari pure si sporge dalla finestra della camera da letto, e non passano macchine, e neanche motorini. Tutto silenzioso.
Eppure sono le nove meno un quarto, ed è martedì, qualcuno in giro dovrebbe pur esserci. Nessuno, e i cassonetti della spazzatura sono belli vuoti. Certo, se quel tale è l’ultimo uomo sulla terra, chi la deve buttare la spazzatura nei cassonetti?
Prova ad accendere la televisione, niente. Qualche canale trasmette vecchi film in bianco e nero con Fred Astaire e Ginger Rogers, sicuramente è uno di quei canali che manda solo film e pubblicità. Infatti le reti dove ci sono i notiziari sono sparite. Solo neve sul cinescopio.
Allora quello pensa che potrebbe accendere la radio. Musica ce n’è, tanta., anche persone che parlano. Dj al lavoro, registrati chissà quando. Per essere sicuro, si mette davanti allo specchio, spalma la crema da barba sul pennello, si guarda, osserva le piccole rughe che a raggiera partono dagli angoli degli occhi. Poi si rade, e lava il rasoio sotto l’acqua.
Una goccia di sangue scola lungo il lavandino.
“Papà, ti sei tagliato?”
“non è nulla, Michele, ora metto l’emostatico”.
Per esempio, neanche questa mattina, neanche oggi sono rimasto l’ultimo uomo sulla terra. Anche oggi dovrò andare a lavorare.